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Magister Rolandinus Notarius: così era solito definirsi Rolandino nei documenti ufficiali, accostando al suo nome le due qualifiche in cui sinteticamente si può condensare il suo profilo biografico, quello di maestro dello Studio padovano e pubblico notaio.
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Per il resto le notizie intorno a Rolandino si ricavano dalla sua stessa "Cronaca", composta in modo così compiutamente armonico da presentare al suo interno, concentrate nelle posizioni di spicco dell'inizio e della fine, le informazioni fondamentali relative all'opera e al suo autore. Queste testimonianze, uniche perché non confermate da altre fonti, sono collocate nel Prologo e nell'ultimo capitolo del libro, in sezioni che furono redatte in forma e tempi diversi.