Taranto, Biblioteca Pietro AcclavioTaranto, Biblioteca Pietro AcclavioTaranto, Biblioteca Pietro AcclavioTrani, Biblioteca Giovanni BovioTrani, Biblioteca Giovanni BovioFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaBrindisi, MediaportoLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniUniversità di Foggia, Biblioteca di Area UmanisticaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area UmanisticaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area GiuridicaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area EconomicaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area Economica
In queste pagine si racconta di alcuni intrecci intrattenuti tra Musica e Arti Visive a cavallo tra XIX e XX secolo, nel momento del loro più fulgido, dinamico e coraggioso incontro. Il tema, battuto e ricorrente, continua ad affascinare lo studioso e il semplice appassionato.
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L'osservazione delle intersezioni è stata condotta attraverso un punto di vista «diversamente» specialistico, quello di chi guarda ai contenuti della cultura e alle produzioni dell'uomo in veste di professionista dei contesti formativi e educativi. Con l'intento di fornire un contributo a un'idea di scuola capace di far dialogare le discipline, si sono volute ripercorrere alcune traiettorie dirette all'utopica unità del sentire, antico miraggio estetico e filosofico. Le relazioni raccontate mettono in primo piano le facoltà sensibili, invitandoci a far dialogare gli oggetti attraverso la materia di cui sono composti. L'itinerario vuole per questo essere strumento per la valorizzazione e l'affinamento dei sensi quale prioritaria strada pedagogica di relazione con gli oggetti dell'arte e della cultura. Gli incontri tra le opere e gli artisti ambiscono a mostrarci le numerose vie di relazione tra i saperi, per guardare e ascoltare con occhio e orecchio pluricomprensivo. Un «pensare sensibile», che desidera porre in essere quella che Luigina Mortari chiama filosofia ecologica dell'educazione. Completa il volume una serie di materiali didattici multimediali reperibili on-line.