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Nonostante l'enorme fortuna di cui ha goduto la "Medea" di Euripide, la ripresa senecana, operata nel I sec.d.C., ha ugualmente influenzato tutta una serie di riscritture nelle letterature europee, a cominciare da quella famosissima di Corneille.
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La "Medea" di Seneca, peraltro, si era giovata dell'innovazione introdotta nella caratterizzazione del personaggio dell'eroina dalla ventata "elegiaca", di cui pochi anni prima si era fatto portatore Ovidio, autore anche lui di una omonima tragedia perduta per sempre. Il volume analizza inoltre i libretti che nell'Ottocento e nel Novecento hanno dato sostanza alla musica di Luigi Cherubini e hanno permesso a Maria Callas di legare il proprio nome alla rappresentazione di Medea.