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Confessioni di un condannato a morte la sera del suo arresto": così inizia la prima parte di questo avvincente romanzo, con Gesù stesso che ripercorre le tappe che lo hanno condotto al culmine tenebroso del Getsemani.
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La seconda parte apre una vera e propria indagine condotta dal Prefetto della Giudea in persona, Ponzio Pilato: la quasi normalità di una Pasqua conclusasi solo con tre crocifissioni; la quiete turbata dalla notizia della scomparsa del corpo di Gesù; l'imperativo categorico di "ritrovare il corpo" prima che sorgano leggende pericolose sulla presunta risurrezione; la fuga di Claudia Procula, moglie di Pilato, verso l'appuntamento in Galilea. Eric-Emmanuel Schmitt, quarantenne francese, per scrivere questo romanzo ha temporaneamente interrotto una brillante carriera teatrale che lo ha portato ad essere considerato l'autore francese più rappresentato al mondo. Al suo attivo ha un solo altro titolo di narrativa: La setta degli egoisti, Teoria, 1994.
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PUG18@Santuario S.Matteo S.Marco in L.
Biblioteca
Biblioteca francescana provinciale presso il convento di San Matteo “P. Antonio Fania”