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Non vi è dubbio che Dante nelle sue opere e particolarmente nella Commedia divina, abbia voluto trasmettere verità e insegnamenti riservandone però il significato reale agli iniziati e lasciando solo il senso letterale ai profani.
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Il tentativo di evidenziare questo aspetto esoterico nell'opera del grande fiorentino sembra essere felicemente riuscito, malgrado le innumerevoli difficoltà di corretta interpretazione di un linguaggio appositamente modificato e strutturato per l'opportuna lettura da parte di pochi eletti.