Taranto, Biblioteca Pietro AcclavioTaranto, Biblioteca Pietro AcclavioTaranto, Biblioteca Pietro AcclavioTrani, Biblioteca Giovanni BovioTrani, Biblioteca Giovanni BovioFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaBrindisi, MediaportoLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniUniversità di Foggia, Biblioteca di Area UmanisticaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area UmanisticaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area GiuridicaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area EconomicaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area Economica
Scrivere un libro su un tema poco trattato come la mafia foggiana è cosa meritevole. Se poi l'Autore è un giovane che ama la propria terra in modo coraggioso e preparato, diventa ammirevole. La mafia foggiana è un problema da affrontare con forza, rigorosità analitica ed autorevolezza, e questo libro lo fa.
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La lotta alla delinquenza organizzata che assedia e violenta i nostri territori è la questione fondamentale da dirimere per costruire e condividere un'idea di futuro. Non ci si può chiamare fuori girandosi dall'altra parte nel patetico e corresponsabile tentativo di non essere coinvolti. Diritti, legalità e giustizia si difendono con coraggio civile e con un'informazione corretta e indipendente. Ed è quello che non esita a fare in queste pagine Antonio Colasanto, scrittore e foggiano onesto.