Taranto, Biblioteca Pietro AcclavioTaranto, Biblioteca Pietro AcclavioTaranto, Biblioteca Pietro AcclavioTrani, Biblioteca Giovanni BovioTrani, Biblioteca Giovanni BovioFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaBrindisi, MediaportoLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniUniversità di Foggia, Biblioteca di Area UmanisticaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area UmanisticaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area GiuridicaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area EconomicaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area Economica
Una graphic novel che iporta alla memoria Maus , per quanto sia stretto e reale il rapporto fra autore e Storia, con la maiuscola. Pietro Zemelo era lì, in Ucraina, prima e durante. Ha vissuto in prima persona lo scoppio della guerra, ci è passato attraverso, come marito di una donna ucraina.
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La vera storia di Lisa e la sua famiglia nei primi giorni dell’invasione russa, in cui Lisa, accompagnata da Pietro, lascia Kyiv poco prima dell’attacco, inascoltata da amici e familiari che credono di essere al sicuro. La madre Stefanìa e il fratello Taras devono partire di notte, con pochi bagagli e una direzione vaga. Il padre, Misha, non può lasciare il paese e rimane solo. La narrazione salta dal presente al passato seguendo collegamenti tematici ed emozionali, mostrando il prima e il dopo, raccontando le perdite, i ritrovamenti e i cambiamenti. Un dramma familiare che riflette e racconta un dramma mondiale. Una tragedia da cui nasce un fumetto che è una testimonianza diretta, commovente e lucida.