Taranto, Biblioteca Pietro AcclavioTaranto, Biblioteca Pietro AcclavioTaranto, Biblioteca Pietro AcclavioTrani, Biblioteca Giovanni BovioTrani, Biblioteca Giovanni BovioFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaBrindisi, MediaportoLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniUniversità di Foggia, Biblioteca di Area UmanisticaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area UmanisticaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area GiuridicaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area EconomicaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area Economica
Il Filebo rappresenta l'ultima e la maggior opera etica di Platone. Tuttavia, rientra a pieno diritto anche nel novero dei dialoghi dialettici. Tre sono i temi che si intrecciano lungo il dialogo tra Protarco e Socrate: le domanda su quale sia la “vita buona” per l'uomo; la questione teoretica centrale del Bene e della sua natura; e, infine, il tema della vita divina e l'uomo.
[...]
Ma il vero argomento trattato dal Filebo è il “piacere”. Attraverso una lunga e dettagliata analisi dei vari tipi di piaceri, a partire dalla prima e fondamentale distinzione tra piaceri corporei e piaceri spirituali, Platone giunge da una parte a condannare la concezione edonista della vita che identifica senza mezzi termini il piacere sensibile con il Bene arrivando a conclusioni assurde; dall'altra, però, non respinge tutti i piaceri in blocco. L'uomo, infatti, non è un sasso: è necessario, perciò, condurre una vita temperante che consenta di dedicarsi a quelle conoscenze che garantiscono maggiori e più elevati piaceri, tanto più che non vi può essere conoscenza senza godimento del conoscere. Tutto è misto: ma i misti buoni sono soltanto quelli “misurati”. Quest'edizione è curata da Maurizio Migliori, autore di una delle più cospicue monografie su questo dialogo (L'uomo fra piacere, intelligenza e bene, Vita e pensiero, Milano 1993) ed esperto internazionale dei dialoghi dialettici di Platone. La sua introduzione è una guida sintetica e precisa al dialogo. Le note al testo sono brevi ed essenziali e rispondono all'esigenza di chiarire i passi e i concetti più controversi e difficili. Le parole-chiave permettono di entrare in profondità ma con immediatezza nel nucleo dello scritto. La bibliografia raccoglie gli studi più importanti sul Filebo degli ultimi cinquant'anni. Il testo greco a fronte è quello dell'edizione critica oggi di riferimento (J. Burnet, Platonis Opera, “Scriptorum Classicorum Bibliotheca Oxoniensis”), di cui conserva struttura di riga e numerazione.
Lo trovi in
Scheda
PUG88@Biblioteca comunale di Deliceto 'Marina Mazzei'