Taranto, Biblioteca Pietro AcclavioTaranto, Biblioteca Pietro AcclavioTaranto, Biblioteca Pietro AcclavioTrani, Biblioteca Giovanni BovioTrani, Biblioteca Giovanni BovioFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaBrindisi, MediaportoLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniUniversità di Foggia, Biblioteca di Area UmanisticaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area UmanisticaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area GiuridicaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area EconomicaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area Economica
Il Salento è un viaggio. Un viaggio di sole donne sulla Sud Est, la ferrovia che percorre il tacco d’Italia fino quasi al Capo di Leuca, un filo di binari che unisce un territorio diffuso e coeso in un passato che traguarda con orgoglio nel presente. Corigliano d’Otranto, Maglie, Tricase, Alessano, Gagliano...
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non sono solo i nomi delle stazioni della linea 6 ma un alfabeto di incontri, persone, racconti. Ogni tappa una storia, ogni storia la voce di una donna: giovane, anziana, adulta, emigrata, immigrata. Al centro della narrazione, sullo sfondo di un paesaggio di ulivi e di terra rossa, ci sono generazioni e identità, le figlie partite e quelle rimaste, le madri per forza e le madri mancate, le ribelli, le tenaci, le resilienti. Ci sono i mariti e il lavoro, l’emancipazione e la lingua antica, il futuro e le tradizioni. Come quelle rimosse, riscoperte o tramandate da questo mondo femminile operoso e capace, che è evoluto ed evolve in un tempo che cambia, senza rinunciare alla memoria.