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Nell'introduzione che precede l'opera, Vittorio Bodini cerca di superare le teorie "chisciottesche" avanzate in questo secolo, per proporre una sua interpretazione: quella di un don Chisciotte non eroe idealistico dell'illusione, ma intellettuale innamorato dell'azione; e, per contro, di un Sancio uomo pratico, catturato dal fascino del pensiero e della cultura.
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Non è dunque un conflitto quello che si viene a stabilire tra i due personaggi, bensì una sorta di umanissima integrazione. L'edizione dell'opera è integrale; in ogni volume un sedicesimo di illustrazioni di Doré. In appendice il saggio "Dulcinea incantata" di Erich Auerbach.