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Taranto, Biblioteca Pietro Acclavio
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Taranto, Biblioteca Pietro Acclavio
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Trani, Biblioteca Giovanni Bovio
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Foggia, Biblioteca la Magna Capitana
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Brindisi, Mediaporto
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Lecce, Biblioteca N. Bernardini
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Università di Foggia, Biblioteca di Area Umanistica
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Università di Foggia, Biblioteca di Area Giuridica
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Università di Foggia, Biblioteca di Area Economica
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Università di Foggia, Biblioteca di Area Economica

il portale delle biblioteche pugliesi

BIBL. ARCIVESCOVILE A. DE LEO

Indirizzo

PIAZZA DUOMO
72100 BRINDISI

Contatti

Referente dr.ssa Katiuscia Di Rocco

Tel.: 0831/521958 int. 4

E-Mail: bibliotecadeleo@libero.it

Sito Web

Facebook

Orario di apertura

La biblioteca è chiusa

  • Orario invernale

    dal 13/09/2022 al 31/12/2023
    lunedì 08:00 / 14:00
    martedì 08:00 / 17:00
    mercoledì 08:00 / 14:00
    giovedì 08:00 / 17:00
    venerdì 08:00 / 14:00
    sabato chiuso
    domenica chiuso
  • Orario estivo

    dal 11/06/2023 al 12/09/2023
    lunedì 08:00 / 14:00
    martedì 08:00 / 14:00
    mercoledì 08:00 / 14:00
    giovedì 08:00 / 14:00
    venerdì 08:00 / 14:00
    sabato chiuso
    domenica chiuso

Altre informazioni

Fu Annibale de Leo (1739-1814) a fondare in Brindisi nel 1798, con regio assenso, la prima biblioteca pubblica di Terra d’Otranto. In essa confluirono i volumi, circa 6.000, della sua raccolta privata arricchita dall’acquisto, forse effettuato nel 1798, di parte di quella del cardinale Giuseppe Renato Imperiali (1651-1737).

Il prelato brindisino legò alla biblioteca beni propri che dovevano assicurarne un regolare funzionamento e nel testamento prescrisse che essa fosse, infatti, d’uso pubblico, collocata nei locali a piano terra del palazzo del Seminario Arcivescovile di Brindisi ed amministrata dagli arcivescovi pro-tempore nonché dalle quattro dignità del capitolo della basilica cattedrale. Fu egli stesso a designarne il primo bibliotecario nella persona di Giovan Battista Lezzi (1754-1832), collaboratore nel 1784 delle “Novelle letterarie” di Firenze, nel 1798 del “Giornale Letterario di Napoli”, autore delle Vite degli scrittori salentini, opera ancora manoscritta e tuttavia nel suo genere di fondamentale importanza. Nel 1820, rientrato il Lezzi in Casarano, subentrò nella carica il canonico teologo Ignazio Buonsanti a sua volta sostituito nel 1824 da Francesco Scolmafora che lo scozzese Craufurd Tait Ramage incontrò nel 1828 e ricordò nelle sue Impressioni di uno scrittore scozzese su un viaggio a Brindisi. Nella sua qualità di bibliotecario, lo Scolmafora completò opere già presenti: gli Acta Sanctorum dei Bollandisti, Delle città d’Italia e sue isole adiacenti dell’Orlandi, il Nuovo Dizionario Istorico di tutti gli uomini che si sono renduti celebri per talenti, virtù.

Nel 1845, alla morte dello Scolmafora, venne nominato bibliotecario Vito Guerrieri autore di un Articolo storico su’ vescovi della chiesa metropolitana di Brindisi, pubblicato in Napoli nel 1846. Di eccezionale rilevanza la figura del suo successore, Giovanni Tarantini (1805-1889) collaboratore del Mommsen che di lui tracciò un pubblico elogio nel nono volume del Corpus inscriptionum latinarum. Era in questo periodo, nel 1882, che Gregorovius definiva la de Leo come “la più copiosa di tutte [le biblioteche]” salentine.

Il 20 ottobre la Biblioteca è stata riconosciuta dalla CEI, Ufficio Centrale per i BB.CC., quale istituzione culturale laico-ecclesiale tra le più antiche del Meridione e la più antica del Salento

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