Taranto, Biblioteca Pietro AcclavioTaranto, Biblioteca Pietro AcclavioTaranto, Biblioteca Pietro AcclavioTrani, Biblioteca Giovanni BovioTrani, Biblioteca Giovanni BovioFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaBrindisi, MediaportoLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniUniversità di Foggia, Biblioteca di Area UmanisticaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area UmanisticaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area GiuridicaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area EconomicaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area Economica
La forza smisurata che le attività umane esercitano oggi sulla natura è in grado di cambiare la composizione delle rocce, il clima, gli ambienti e i paesaggi del pianeta.
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Tutto questo riguarda direttamente le relazioni tra natura e società umane, l’uso delle risorse naturali, i modi in cui pensiamo e rappresentiamo il sistema Terra e quelli in cui cerchiamo di trasformarne i territori: il cuore dello studio della geografia. Il volume approfondisce tre questioni. La prima è l’introduzione del concetto di Antropocene nel campo degli studi geografici: una SDA che apre per la geografia un affascinante percorso di interazione con altri metodi d’indagine, linguaggi e campi disciplinari. La seconda è la messa alla prova della capacità della geografia di contribuire in modo originale alla comprensione dell’Antropocene. La terza è la riflessione su come l’Antropocene possa a sua volta cambiare la geografia, innovando le idee e i metodi con cui la Terra e le relazioni tra uomo e natura vengono indagate e rappresentate.