Taranto, Biblioteca Pietro AcclavioTaranto, Biblioteca Pietro AcclavioTaranto, Biblioteca Pietro AcclavioTrani, Biblioteca Giovanni BovioTrani, Biblioteca Giovanni BovioFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaBrindisi, MediaportoLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniUniversità di Foggia, Biblioteca di Area UmanisticaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area UmanisticaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area GiuridicaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area EconomicaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area Economica
Tim, a cui i compagni di scuola hanno appioppato il soprannome di Timid, arriva a Enton per trascorrere le vacanze con i nonni, proprietari dell'unico negozio di fiori della città. Dovrebbe essere un'estate tranquilla ma c'e qualcosa di strano a Enton: nessuno, a parte i suoi nonni, coltiva fiori, neppure nel proprio giardino.
[...]
E quando Hunter, il proprietario della casa che sorge sulla collina al limitare della città, compra tutti i fiori del negozio e lo assume perché li pianti, Tim scopre il segreto che circonda Enton: nottetempo i fiori scompaiono. A rubarli sono i Tregger, minuscoli folletti che provengono da TalIis, un mondo fatato sull'orlo di una guerra civile che entra in contatto con la Terra solo allo sciamare di una stella cadente.