biblioteche puglia, Puglia, Polo SBN di Puglia, biblioteche Foggia, biblioteche lecce, biblioteche Brindisi, biblioteche Taranto, biblioteche Barletta Trani Andria, biblioteche università Foggia,Sebina, biblioteca, opac, catalogo on-line, Consiglio Regionale Puglia, La magna Capitana, Catalogo biblioteche, Prestito libri, Libri online, Prestito online

Immagine
Taranto, Biblioteca Pietro Acclavio
Immagine
Taranto, Biblioteca Pietro Acclavio
Immagine
Taranto, Biblioteca Pietro Acclavio
Immagine
Trani, Biblioteca Giovanni Bovio
Immagine
Trani, Biblioteca Giovanni Bovio
Immagine
Foggia, Biblioteca la Magna Capitana
Immagine
Foggia, Biblioteca la Magna Capitana
Immagine
Foggia, Biblioteca la Magna Capitana
Immagine
Foggia, Biblioteca la Magna Capitana
Immagine
Foggia, Biblioteca la Magna Capitana
Immagine
Foggia, Biblioteca la Magna Capitana
Immagine
Brindisi, Mediaporto
Immagine
Lecce, Biblioteca N. Bernardini
Immagine
Lecce, Biblioteca N. Bernardini
Immagine
Lecce, Biblioteca N. Bernardini
Immagine
Lecce, Biblioteca N. Bernardini
Immagine
Lecce, Biblioteca N. Bernardini
Immagine
Università di Foggia, Biblioteca di Area Umanistica
Immagine
Università di Foggia, Biblioteca di Area Umanistica
Immagine
Università di Foggia, Biblioteca di Area Giuridica
Immagine
Università di Foggia, Biblioteca di Area Economica
Immagine
Università di Foggia, Biblioteca di Area Economica

il portale delle biblioteche pugliesi

I diabolici

Boileau, Pierre

Adelphi <casa editrice> 2014

Abstract

"Una sorta di interminabile attacco di cuore": così è stato definito "I diabolici," che - unanimemente considerato un classico della letteratura noir - non ha perso un grammo del suo torbido fascino: come dimostrano i commenti dei giovani blogger francesi, i quali scoprono stupefatti quanto l'attuale letteratura psicologica francese "à suspense" debba a un libro che ai loro occhi appare "di un'incredibile modernità", dotato di "un intrigo perfetto" e di "una tensione che fino all'ultimo non ti dà un attimo di tregua". Come nei migliori romanzi di Simenon, quello che conta qui è la progressiva perdita, da parte del protagonista, della percezione della realtà, il suo sprofondare sempre più allucinato in una vertigine di angoscia e di terrore in cui i deliri si accavallano ai ricordi d'infanzia e a un lacerante senso di impotenza. Nei "Diabolici" compaiono per la prima volta alcuni dei marchi di fabbrica della sterminata produzione di Boileau e Narcejac: lo schema triangolare, l'ambientazione provinciale e piccoloborghese, il motivo del colpevole tormentato dal rimorso e dalla paura, la contiguità fra innocenza e colpa; e soprattutto l'inversione dei ruoli: in un'autentica spirale di orrore, l'assassino si trasforma in una vittima braccata da "colei che non c'è più" - la donna che sa di aver ucciso.
  • Lo trovi in
  • Scheda
Biblioteche di Puglia
Assistente digitale