Taranto, Biblioteca Pietro AcclavioTaranto, Biblioteca Pietro AcclavioTaranto, Biblioteca Pietro AcclavioTrani, Biblioteca Giovanni BovioTrani, Biblioteca Giovanni BovioFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaBrindisi, MediaportoLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniUniversità di Foggia, Biblioteca di Area UmanisticaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area UmanisticaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area GiuridicaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area EconomicaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area Economica
Profuma di garofano e ha la pelle color della cannella la bella mulatta che Nacib vede un giorno al mercato degli schiavi. Incantato dalla sua prorompente sensualità, l'arabo Nacib l'assume come cuoca, rendendola ben presto regina della sua vasta casa.
[...]
Ma Gabriella, selvatica e ingenua, non sa distinguere, perché l'amore è per lei un fatto spontaneo: ama Nacib, ma si dona anche ad altri, senza malizia alcuna... Jorge Amado si serve del suo sguardo per raccontare i personaggi, i colori, i profumi dello Stato di Bahia all'inizio del Novecento: talmente bello e luminoso da sembrare un paradiso terrestre.