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Che ne è stato di Roma al finire dei suoi anni del grande impero che aveva conquistato il mondo? Corrado Augias ce lo racconta in La fine di Roma e ci fa comprendere le motivazioni di un declino inevitabile e pieno di malinconie.
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Dopo I segreti di Roma, in cui il giornalista scrittore ci aveva raccontato il volto segreto della capitale e le molte storie che hanno contribuito a renderla unica e immortale, Augias parte dalla fine dell’impero romano per arrivare ai nostri giorni e per comprendere che cosa ha portato una città magnifica ed eterna alla corruzione, al degrado e quindi all’inevitabile declino. In La fine di Roma si parte sempre dalla storia e da un modus operandi che da duemila anni pervade nella città dei Papi e del potere. Forse sono proprio le troppe anime che ci convivono ad aver reso Roma indefinibile e inarrivabile e allo stesso tempo fulcro di poteri oscuri e di manipolazioni. Ma l’anima di Roma esiste ed è una magnifica luce che può ancora accendersi: Augias lo racconta con la consueta maestria, con quel mix di storia, politica, cultura e letteratura che caratterizza i suoi scritti. La fine di Roma è la storia di una città che da ventisette secoli è protagonista del mondo.