Taranto, Biblioteca Pietro AcclavioTaranto, Biblioteca Pietro AcclavioTaranto, Biblioteca Pietro AcclavioTrani, Biblioteca Giovanni BovioTrani, Biblioteca Giovanni BovioFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaFoggia, Biblioteca la Magna CapitanaBrindisi, MediaportoLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniLecce, Biblioteca N. BernardiniUniversità di Foggia, Biblioteca di Area UmanisticaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area UmanisticaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area GiuridicaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area EconomicaUniversità di Foggia, Biblioteca di Area Economica
Tito ha undici anni ma non è mai riuscito a farsi capire davvero. È cresciuto in un orfanotrofio e da quando è stato adottato dai terribili signori Unter le cose vanno male: lo considerano poco intelligente, lo maltrattano, lo fanno sentire fuori posto. Fino a quando Tito decide che è arrivata l'ora di andarsene e di trovare una nuova casa per sé e il suo amato cane, Tito II.
[...]
E poco importa se tutto il villaggio crede che il bosco sia un luogo pericoloso e inaccessibile, perché Tito sa, anzi sente, che invece in quella foresta c'è del bene. Inizia così il suo viaggio tra gli alberi, dove troverà rifugio in un castagno e conoscerà la generosità dei faggi. Ma soprattutto incontrerà due bambini che, come lui, hanno scelto la libertà dei boschi. Grazie alla loro amicizia e fiducia, che finalmente lo faranno sentire accettato e parte di un insieme, comincerà a credere in se stesso e nelle proprie capacità, scoprendo così di avere un dono che lo rende unico e speciale, Soltanto lui, infatti, può salvare la foresta e i suoi nuovi amici dalle forze oscure che minacciano di distruggerli...