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Il romanzo si articola intorno a tre temi centrali, ma filo conduttore è Ulrich, uomo senza qualità in quanto proteso verso tutte le possibilità intellettuali e quindi inutilmente impegnato a costruire il senso della propria esistenza. Ex ufficiale, colto, viene eletto segretario di un comitato nato per organizzare le celebrazioni del giubileo di Francesco Giuseppe nel 1913.
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La cosa però finirà nel nulla. Su questa vicenda sono inserite varie storie: la crisi familiare di Walter e Clarissa, che impazzirà; il complesso legame tra Ulrich e la sorella Agathe; il caso del condannato a morte Moosbrugger; e infine il quadro della decadenza dell'impero asburgico ironicamente chiamato Kakania e della stessa società borghese.