"NESSUNO CONTRO TUTTI. CARMELO BENE AL MAURIZIO COSTANZO"
Lecce, Archivio Carmelo Bene
Ci siamo, finalmente!
A
trent’anni suonati dalle due celebri puntate dell’𝙐𝙣𝙤 𝙘𝙤𝙣𝙩𝙧𝙤 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙞 con protagonista Carmelo Bene, sono lieta di annunciare questa mia curatela, costatami (e non l’avrei mai detto) lacrime e sangue. Ci troverete il testo integrale dei talk, corredato di un commentario critico corposo e chirurgico (filosofia, letteratura, teatro, poesia…), di capitoli di approfondimento e, infine, di due altre penne, le preziose e smaglianti di Simone Giorgino (che firma un saggio sul “classico barbarico”) e di Stefano Cristante (autore della bella postfazione).
Nelle immagini, copertina e frontespizio; nel primo commento, il link per eventuali preordini (è in stampa e sarà disponibile, quasi sicuramente, entro questo mese).
Tanto ci sarebbe da dire, ma rimando i non detti alla prima presentazione ufficiale (ne avrete notizia); al momento, mi limito a riportare qui il contenuto dei miei ringraziamenti a fine volume, perché la testaccia dura che mi ritrovo niente avrebbe potuto senza la gentilezza e la disponibilità di quanti ho interpellato per soddisfare la mia patologica propensione alla cura del più infimo dei dettagli.
Si ringraziano Mediaset, Salomè Bene e Maria De Filippi, per aver permesso all’irriducibile editore, Matteo Luteriani, e alla sottoscritta, in via di irriducibilità, di lavorare a questo progetto; Marco Lanterna, per aver sostenuto la causa e per i tanti impagabili consigli; Stefano Cristante e Simone Giorgino, per aver impreziosito, con le loro penne dotte e brillanti, le pagine di questo libro; Simone Franco e Alessio Paiano, per il supporto fraterno e i fruttuosi confronti; Luigi De Luca, Mauro Marino e Sara Saracino, per la pronta disponibilità a stendere ponti quando necessario; Irene Bufo, Rodolfo di Giammarco, Emanuele Giglio, Mariolina Palumbo, Andreina Sirena, Francesco Vetruccio e Fabio Zuliani, parte di quei «tutti» che il lettore ha avuto modo di frequentare in queste pagine, per la luce sulle loro biografie e il garbo mai negatomi; la città di Como tutta, in particolare Mario Bianchi, direttore di «Eolo. Rivista on line di Teatro Ragazzi», e Cosetta Adduci, membro del TeatroGruppo Popolare, per avermi aiutato a sciogliere, dopo settimane di buio, l’enigma «Dino Abba, chi era costui?». Infine, ma solo perché grande inizio, il mio Centro Studi Phoné, per l’affetto, il sostegno, la stima, le dritte e soprattutto per avermi, un dì, battezzato disgraziata nelle torbide acque dell’abisso Carmelo Bene: questo volume è per voi.