Nella grande libreria che custodisce il patrimonio librario di CB, nell’Archivio a Lecce, un’edizione degli Oscar Mondadori, molto “trafficata” e chiosata, di “Jules Laforgue, Poesia e Prose”, a cura di Ivos Margoni.

Un “irregolare” Jules Laforgue (nato a Montevideo nel 1860 e morto nel 1887 a Parigi, pochi giorni dopo avere compiuto ventisette anni) che nutre, con sua lirica “sensibile e accorata e insieme carica di sarcasmo e ironia” i “tradimenti” beniani dell’Amleto shakespeariano “pervertito in Laforgue” nei tanti allestimenti che seguono alla prima del 1962.

Un ottimo approfondimento della tematica della relazione tra Bene e Laforgue è consultabile sulle “pagine” della biblioteca digitale “Sciami. Nuovo teatro made in Italy dal 1963”; di seguito il link alla pagina dedicata alle “riscritture” beniane dell’Amleto.